I SOFISTI

I sofisti possono essere considerati come i primi insegnanti a pagamento della storia. Con essi l'esercizio del sapere diventa un mestiere, un lavoro a pagamento che essi esercitavano spostandosi da luogo in luogo in cerca di discepoli , circostanza che tra l'altro consentiva di acquisire una mentalità aperta e cosmopolita.


IL PROGETTO EDUCATIVO DEI SOFISTI

I sofisti si fanno interpreti esemplari esprimendo un'inedita libertà di spirito e un'attitudine a utilizzare in modo spregiudicato la ragione in tutti gli ambiti. Il loro fine principale è quello del sapere, inteso come un unico fondamento della virtù. In fatti la nuova virtù coincideva con la capacità di vivere in società, ciò da una parte comportava il confronto civile e politico e, dall'altra, la padronanza ampia e sicura del linguaggio e della parola.

Il movimento sofistico
Il movimento sofistico è principalmente rappresentato da Protagora e Gorgia.
Protagora sostiene il relativismo culturale e morale (l’uomo è misura di tutte le cose). Le credenze, le leggi, i costumi e i valori possiedono una validità relativa al contesto storico-culturale in cui si sono formati, l’unico criterio di verità è l’utile e strumento del consenso è la parola.
Gorgia invece sostiene una forma di scetticismo metafisico secondo il quale l’essere non c’è o è inconcepibile o è inesprimibile e per questo jon esiste alcun criterio di verità oggettivo, pertanto la parola ha potere assoluto e l’esistenza è una dimensione irrazionale e misteriosa.

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